L’assedio di Torino del 1706 trova nella morte del militare sabaudo Pietro Micca un episodio saliente. L' avvenimento, per tutto il XIX secolo, diventò soggetto di molteplici quadri, romanzi, canzoni e rappresentazioni teatrali e trovò, nella celebrazione delle onoranze del 1906, il suo apice .
Pietro Micca nasce a Sagliano Micca il 6 marzo 1677 e morì, a Torino, nella notte tra il 29 e 30 agosto facendo esplodere una galleria, al fine di impedire ai soldati francesi di introdursi nella Cittadella. Questo suo gesto passò sotto silenzio presso i contemporanei per trasformarsi nell’Ottocento in simbolo di “amor patrio”.
Rilegatura della Strenna per il Capo d’anno 1861 intitolata SIMBOLO D'AMICIZIA. DONO PEL CAPO D'ANNO Milano Venezia e Verona Regio Stabilimento Nazionale Paolo Ripamonti Carcano 1861 |
( Edizione originale Storia locale Piemonte Torino Pietro Micca Assedio di Torino + Storia locale Lombardia Valtellina Processi alle Streghe Inquisizione Stregoneria Strenna per il Capo d’anno 1861 La strenna non compare nel repertorio aa.vv. Strenne dell'800 a Milano Libri Scheiwiller 1986 ) SIMBOLO D'AMICIZIA. DONO PEL CAPO D'ANNO Milano Venezia e Verona Regio Stabilimento Nazionale Paolo Ripamonti Carcano 1861 in 16° ( 17,8 x 12,3 cm ) ppgg 4nn,158 4 tavole incise, una posta all’antiporta intitolata MONUMENTO A PIETRO MICCA ESISTENTE NELL’ARSENALE DI TORINO seguono MONUMENTO DI CARLO EMANUELE II° + VITTORIO AMEDEO DI SAVOIA IN ABITO DI GRAN MASTRO DELL’ORDINE DELL’ANNUNZIATA + PIETRO MICCA Frontespizio inciso Rilegatura romantica Ai piatti e al dorso carta con decorazioni a fiori in rilievo e fregi oro Tagli oro
Frontespizio e antiporta della Strenna per il Capo d’anno 1861 intitolata SIMBOLO D'AMICIZIA. DONO PEL CAPO D'ANNO Milano Venezia e Verona Regio Stabilimento Nazionale Paolo Ripamonti Carcano 1861 |
Contiene due scritti di Federico Odorici, storico, nasce a Roè Volciano in provincia di Brescia il 27 agosto 1807 e muore a Brescia il 12 settembre 1884. Deputato nel Regno d'Italia e bibliotecario della Biblioteca Palatina di Parma dal 1862 al 1876.
Il primo scritto è intitolato “ PIETRO MICCA ED IL PIEMONTE DE’ SUOI TEMPI “ Diviso cinque in capitoli: 1° Tenerezze di Francia pei piccolo Piemonte sino ai tempi di Filiberto 2° La Francia e Carlo Emanuele III° Un avviso del popolo ad Amedeo 4° L’assedio di Torino 5° Pietro Micca Segue Documenti
Il secondo scritto è intitolato “ LE STREGHE DI VALTELLINA E LA SANTA INQUISIZIONE “ Con documenti inediti del secolo XVI Documenti raccolti ed illustrati Elenco dei documenti 1° SENTENZA MOTIVITA DEL S. UFFICIO CONTRO BARTOLOMEO SCARPATEGIO DA SONDRIO ACCUSATO DI STREGONERIA 28 SETTEMBRE 1523 – 2° ALTRA SENTENZA DI FRATE MODESTO INQUISITORE CONTRO DUE DONNE VALTELLINESI CONDANNATE COME MALIARDE 9 AGOSTO 1523 – 3° DEI ROGITI DEL GIA’ NOTAIO NICOLA QUONDAM GIACOMO BONINI DI SACCO LEGGESI IN SEGUENTE ATTO – 4° DEI ROGITI DEL GIA’ NOTAIO RIDOLFI PIETRO QUONDAM GIOVANNI DI TIRANO AVVI L’ATTO SEGUENTE segue NOTA AI DOCUMENTI III E IV + 1485 COPIA CERTARUN LITTERARUM DUCALIUM PRO EXECUTIONE SENTENTIARUM CONTRA NONNULLAS MULIERES HERETICAS + DELLE STREGHE DI VALTELLNA E DEGLI ATTI GIA’ RECATI DEL SANTO UFFIZIO.
Frontespizio del secondo scritto di Federico Odorici intitolato “ LE STREGHE DI VALTELLINA E LA SANTA INQUISIZIONE “ |
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