sabato 4 giugno 2011

PIETRO MICCA ED IL PIEMONTE DE’ SUOI TEMPI - LE STREGHE DI VALTELLINA E LA SANTA INQUISIZIONE

L’assedio di Torino del 1706 trova nella morte del militare sabaudo Pietro Micca un episodio saliente. L' avvenimento, per tutto il XIX secolo, diventò soggetto di molteplici quadri, romanzi, canzoni e rappresentazioni teatrali e trovò, nella celebrazione delle onoranze del 1906, il suo apice .

Pietro Micca nasce a Sagliano Micca il 6 marzo 1677 e morì, a Torino, nella notte tra il 29 e 30 agosto facendo esplodere una galleria, al fine di impedire ai soldati francesi di introdursi nella Cittadella. Questo suo gesto passò sotto silenzio presso i contemporanei per trasformarsi nell’Ottocento in simbolo di “amor patrio”.


Pietro Micca. L’incisione riproduce il quadro realizzato nel 1858, conservato presso la GAM di Torino. E' una delle stampe originali introdotte nel libro di Federico Odorici nel saggio intitolato PIETRO MICCA ED IL PIEMONTE DE’ SUOI TEMPI edito a Milano da Ripamonti Carpano nel 1861



Rilegatura della Strenna per il Capo d’anno 1861 intitolata SIMBOLO D'AMICIZIA. DONO PEL CAPO D'ANNO Milano Venezia e Verona Regio Stabilimento Nazionale Paolo Ripamonti Carcano 1861 



( Edizione originale Storia locale Piemonte Torino Pietro Micca Assedio di Torino + Storia locale Lombardia Valtellina Processi alle Streghe Inquisizione Stregoneria Strenna per il Capo d’anno 1861 La strenna non compare nel repertorio aa.vv. Strenne dell'800 a Milano Libri Scheiwiller 1986 ) SIMBOLO D'AMICIZIA. DONO PEL CAPO D'ANNO Milano Venezia e Verona Regio Stabilimento Nazionale Paolo Ripamonti Carcano 1861 in 16° ( 17,8 x 12,3 cm ) ppgg 4nn,158 4 tavole incise, una posta all’antiporta intitolata MONUMENTO A PIETRO MICCA ESISTENTE NELL’ARSENALE DI TORINO seguono MONUMENTO DI CARLO EMANUELE II° + VITTORIO AMEDEO DI SAVOIA IN ABITO DI GRAN MASTRO DELL’ORDINE DELL’ANNUNZIATA + PIETRO MICCA Frontespizio inciso Rilegatura romantica Ai piatti e al dorso carta con decorazioni a fiori in rilievo e fregi oro Tagli oro






Frontespizio e antiporta della Strenna per il Capo d’anno 1861 intitolata
SIMBOLO D'AMICIZIA. DONO PEL CAPO D'ANNO Milano Venezia e Verona Regio Stabilimento Nazionale Paolo Ripamonti Carcano 1861 



Contiene due scritti di Federico Odorici, storico, nasce a Roè Volciano in provincia di Brescia il 27 agosto 1807 e muore a Brescia il 12 settembre 1884. Deputato nel Regno d'Italia e bibliotecario della Biblioteca Palatina di Parma dal 1862 al 1876.

Il primo scritto è intitolato “ PIETRO MICCA ED IL PIEMONTE DE’ SUOI TEMPI Diviso cinque in capitoli: 1° Tenerezze di Francia pei piccolo Piemonte sino ai tempi di Filiberto 2° La Francia e Carlo Emanuele III° Un avviso del popolo ad Amedeo 4° L’assedio di Torino 5° Pietro Micca Segue Documenti

Il secondo scritto è intitolato “ LE STREGHE DI VALTELLINA E LA SANTA INQUISIZIONE “ Con documenti inediti del secolo XVI Documenti raccolti ed illustrati Elenco dei documenti SENTENZA MOTIVITA DEL S. UFFICIO CONTRO BARTOLOMEO SCARPATEGIO DA SONDRIO ACCUSATO DI STREGONERIA 28 SETTEMBRE 1523 – ALTRA SENTENZA DI FRATE MODESTO INQUISITORE CONTRO DUE DONNE VALTELLINESI CONDANNATE COME MALIARDE 9 AGOSTO 1523 – DEI ROGITI DEL GIA’ NOTAIO NICOLA QUONDAM GIACOMO BONINI DI SACCO LEGGESI IN SEGUENTE ATTO – DEI ROGITI DEL GIA’ NOTAIO RIDOLFI PIETRO QUONDAM GIOVANNI DI TIRANO AVVI L’ATTO SEGUENTE segue NOTA AI DOCUMENTI III E IV + 1485 COPIA CERTARUN LITTERARUM DUCALIUM PRO EXECUTIONE SENTENTIARUM CONTRA NONNULLAS MULIERES HERETICAS + DELLE STREGHE DI VALTELLNA E DEGLI ATTI GIA’ RECATI DEL SANTO UFFIZIO.


Frontespizio del secondo scritto di Federico Odorici intitolato
LE STREGHE DI VALTELLINA E LA SANTA INQUISIZIONE





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